Arsenal – Manchester United 1 a 0

Szcney 6,5- non che venga impegnato allo strenuo ma dà un discreto senso di sicurezza al suo reparto. Coglie l’occasione per comprare una vocale e far girare la ruota;

Sagna 6- Park gira al largo così il ragazzo con le trecce potrebbe farsi intraprendente. Prova a gustarsi una pizza nella metá campo dello United ma una rossa semplice, col rosmarino;

Djorou 6- uno con il cognome normale no? Non fa danni il che è sufficiente;

Konscielny 6- anche lui discreto. A un certo punto parte palla al piede che sembra Thuram ma poi si sveglia ed è sempre Konscielny;

Clichy 7- solido, insuperabile, propositivo, è un esterno dalle enormi capacita quasi completamente raggiunte. Gli manca un briciolo di personalità per essere il migliore nel suo ruolo. Contiene Nani senza problemi e si prende diversi permessi di offendere la meta campo avversaria;

Walcott 5,5- purtroppo lo United è troppo coperto per consentirgli di esprimersi nel suo pezzo forte, lo spunto in velocità. Però esce veloce dal campo quando Wenger lo richiama in panchina;

Ramsay 6,5- sigla il gol vittoria alla squadra che lo cercò quando era ancora un cucciolo. Lui preferì Wenger, convinto che lo avrebbe fatto crescere molto. Cresciuto sì, vincente no;

Song 6- copre la difesa, perché da che alle sue spalle non si possono dormire sonni tranquilli. Mena, perché ha voglia di sangue;

Wilshere 6- altro pisciammo strappato all’asilo, alle merende e ai cartoni animati per un futuro da nazionale. I centrocampisti dello United lo lasciano in pace e lui taglia il campo in lungo e in largo ma non fa danni;

Nasri 5- si muove tanto ma non incide;

Van Persie 5- lasciato solo nella morsa di Vidic e Ferdinand gioca praticamente a centrocampo per stare in compagnia;

Arshavin 5- è pesante, in campo rotola;

Squillaci sv-non fa danni;

Ebouè sv- non fa danni ed è un progresso da sabato scorso;

Van Der Sar 6- l’Arsenal si piazza stabilmente davanti alla sua porta intonando canti di guerra ma di frecce avvelenate dalle sue parti ne arriva solo una ed è letale;

Fabio 6- dalla sua parte ci sarebbe Nasri, prima, che preferisce galleggiare dalle parti del centro-area e, poi, Arshavin che preferisce addentare fish&chips. Così il ragazzetto brasiliano, che Ferguson sta trasformando in uomo, ha molta libertà così gioca da interno perché altri compagni latitano;

Vidic 6- guarda i piccoletti di Wenger con lo sguardo di un maestro scafato al primo giorno di scuola. Però stavolta i ragazzini gli fanno un bello scherzo;

Ferdinand 5- il glamour lo ha fatto avvizzire;

Evra 5,5- non spinge e se ne sta timido nell’aria metà campo ma potrebbe osare di più;

Park 6- deve fare il lavoro suo e anche quello di Anderson;

Anderson 4- assente ingiustificato: spremuto nel correre dietro ai piccoletti di Wenger non ha il tempo di fare gioco perché distribuisce note sul registro di classe. Esce con la mano esausta. Io non capirò mai l’infatuazione di Ferguson per questo pippone. Gli piace talmente tanto che lo fa giocare fuori ruolo;

Carrick 5- è il supplente della cattedra non da una figura migliore del compagno ma almeno dà qualche stecca sulle mani;

Nani 5- non ne becca una, non supera mai l’uomo;

Rooney 5,5- non incide ma incide più dei compagni, fa da regista, attaccante, bullo della classe;

Hernandez 4,5- si muove tanto ma la porta non la vede se non da trenta metri;

Valencia 5 – si mette largo a destra e non la vede mai;

Berbatov e Owen sv – soprattutto l’inglese, fa tristezza ammuffito così in panchina, buttato dentro per il Padre nostro finale;

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